Cosa significa DIVERSIFICAZIONE in finanza?
Detto in parole semplici, non puntare tutto sullo stesso cavallo!
Esempio pratico: se nel 2000 avessi puntato tutto su STM o Seat Pagine Gialle, che in Italia erano i titoli che andavano “di moda” su Seat avrei perso il 98% circa del mio capitale su STM il 79% circa. Mentre l’indice italiano tutto ha perso circa il 54%.
Invece l’indice azionario mondiale, negli stessi 20 anni ha guadagnato l’80% cioè se avessi investito 10.000 euro su questo indice oggi ne avrei poco più di 18.000. pur essendo passato per le crisi del 2000 – 2002 (perdita di 4150 euro) e del 2800 (perdita di 5200 euro)
Con le obbligazioni stesso discorso. Se avessimo acquistato bond argentini o venezuelani, sedotti dai loro rendimenti, oggi avremmo carta straccia nel caso argentino e impossibilità di vendere i titoli venezuelani a causa delle sanzioni USA, mentre l’indice dei titoli obbligazionari Paesi Emergenti sta guadagnando in Euro l’80% in dieci anni.
In un portafoglio ben costruito, con orizzonti temporali definiti, bisogna inserire tutte le asset class (liquidità, azioni e obbligazioni) e tutti i settori economici e le zone geografiche, in modo da diluire quanto più è possibile il rischio che qualcosa non vada bene.
Vi introduco quindi i concetti di asset allocation strategica e asset allocation tattica.
L’asset allocation strategica è quella che stabilisce quanto peso dobbiamo dare a liquidità, azioni e obbligazioni a seconda del nostro obiettivo e grado di rischio e restare passivi nella scelta del posizionamento per la durata dell’investimento, mentre la tattica prevede la presa di posizione più specifica per “tentare” di sfruttare al massimo il mercato che tira di più in un certo contesto economico. Si possono anche usare entrambe contemporaneamente per parti di portafoglio.
Solitamente la liquidità e le azioni si usano in massima parte quando l’economia è in crescita. I tassi si alzano e i nostri titoli a tasso variabile o legati all’inflazione salgono, le aziende guadagnano e i titoli azionari si apprezzano. Specie nei settori finanziario, industriale, materie prime, automobilistico, distribuzione, edile.
In recessione (tassi in ribasso) si usano i titoli obbligazionari a tasso fisso, quelli legati all’inflazione e le azioni delle aziende cosidette “difensive”, come quelle che si occupano di salute o di utility (luce, gas, petrolio, telefonia etc.) Giuro che ci sono azioni che salgono, o che scendono molto meno, anche quando l’economia sembra zoppicare
Nel prossimo capitolo affronteremo le “tecniche di investimento e costruzione di portafoglio più conosciute, a tal proposito vi anticipo qualche termine che userò in inglese:
market timing: momento di entrata e/o uscita dall’investimento/mercato
stock piking: scelta di titoli in base a determinati fattori che ne stabiliscano la convenienza all’acquisto
portafoglio core: la parte centrale del portafoglio, quella importante e strategica
portafoglio satellite: scommesse tattiche prese sul momento di mercato
PIC investimento in una unica soluzione
PAC investimento con Piano di accumulo (a rate) Tag:Covid19economia, Finanzaappstyle.it
